184256130-ab32fc4a-9fca-42e7-b3e9-91d44ceded1bVerranno impiegati per collaudare i prodotti, nella programmazione e nel controllo della qualità, sfruttando la superiore abilità nell’osservare i dettagli degli autistici. “Solo se assumiamo collaboratori che pensano in maniera diversa sono possibili le innovazioni”

BERLINO – Il colosso tedesco di software SAP assumerà nei prossimi sette anni 650 persone affette da autismo, come programmatori e collaudatori di prodotti tecnologici. Lo scopo dell’iniziativa, precisa l’azienda, non è caritatevole ma risponde a logiche commerciali: i vertici della SAP sperano che puntare su lavoratori “che pensano in maniera differente”, possa essere un’opportunità in più nella ricerca di nuove soluzioni alle sfide del mercato: “Siamo convinti che l’innovazione spesso arrivi dai ‘margini’ e sia il reale valore aggiunto per un’ azienda tecnologica come la nostra”, ha spiegato Luisa Delgado, componente del Cda del colosso tedesco.

Memoria fotografica e velocità di calcolo. Gli autistici, infatti, hanno un’elevata capacità di concentrazione e una memoria fotografica. Sono, inoltre, più rapidi della media nello svolgere alcune operazioni, si pensi ai calcoli aritmetici, e hanno un’abilità superiore nell’osservare i dettagli. Caratteristiche apprezzate nel lavoro di collaudatore, nella programmazione o nella fase di controllo sulla qualità dei prodotti e nella ricerca degli errori, come fa notare Friedrich Nolte, responsabile dell’Associazione tedesca per l’inserimento di persone affette da autismo.

Le possibili difficoltà.
 Certo, sebbene siano più efficaci e quindi produttivi in determinati campi, le persone affette da autismo potrebbero incontrare difficoltà a lavorare sotto pressione. Tuttavia anche l’azienda berlinese Auticom ha assunto quasi esclusivamente autistici, come spiega il suo fondatore Dirk Mueller-Remus, proprio per “il senso innato del controllo di qualità e una tendenza naturale a scoprire ed eliminare gli errori”. Anche la SAP impiega già persone affette da autismo nei suoi laboratori di sviluppo in India, mentre un progetto analogo è stato avviato lo scorso anno in Irlanda e i risultati hanno dimostrato come la produttività e la compattezza dei team di lavoro sia migliorata. Il programma di assunzione di queste persone partirà quest’anno anche in Canada e negli Stati Uniti. In Germania, invece, c’è proprio una legge a stabilire per le aziende con più di venti dipendenti ad assicurare almeno il 5% dei posti di lavoro ai ‘diversamente abili’.

Fonte: http://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2013/05/22/news/germania_assunzioni_malati_autismo-59401617/